Giurisprudenza

Cass. pen., sez. III, 5.7.1999, n. 8516

Stralcio In sostanza, la Corte Costituzionale si è preoccupata di garantire il destinatario, assente per qualsiasi motivo, dal rischio di una forma di notifica eccessivamente sommaria, quale la compiuta giacenza preceduta da un semplice avviso inserito in una cassetta postale, prescrivendo la spedizione di una seconda raccomandata per corroborare gli effetti della prima. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 2.7.1999, n. 6817

Stralcio (...) in tema di notifica effettuata a mani di un familiare del destinatario, la presunzione di convivenza non meramente occasionale non opera nel caso in cui la notificazione sia stata eseguita nella residenza propria del familiare, diversa da quella del destinatario dell'atto, in tal caso non potendosi ritenere avverato il presupposto della frequentazione quotidiana sul quale si basa l'ipotesi normativa della presumibile consegna (cfr. cass. 1843/98 - 7234/92 - 737/86). ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 25.6.1999, n. 6602

Stralcio In caso di notificazione effettuata a norma del secondo comma dell'art. 139 Cod. Proc. Civile, con consegna dell'atto a persona qualificatasi (secondo le dichiarazioni rese all'ufficiale giudiziario e dal medesimo riportate nella relata di notifica) quale dipendente del destinatario, o comunque addetta all'azienda, all'ufficio, allo studio del medesimo od alla ricezione degli atti allo stesso indirizzati, l'intrinseca veridicità di tali dichiarazioni e la validità della notificazione - indipendentemente da ogni indagine sui profili invalidanti per il difetto di altri eventuali adem ... continua
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Cass. civ., sez. III, 22.6.1999, n. 6327

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Cass. civ., sez. II, 18.6.1999, n. 6098

Stralcio (...) nel caso di elezione di domicilio presso una persona determinata che assume la veste di domiciliatario, il dato di riferimento personale prevale su quello topografico con riguardo alla notificazione degli atti, e che, pertanto, se l'atto sia stato ricevuto direttamente dal domiciliatario ovvero da una persona addetta al domicilio, la notificazione è valida anche se eseguita nel luogo diverso in cui il domiciliatario abbia trasferito la sede principale dei suoi affari e interessi. Si ritiene, infatti, che in tal modo la notificazione abbia conseguito il suo scopo consistente ne ... continua
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Cass. civ., sez. I, 17.6.1999, n. 5994

Stralcio (...) l'art. 60 del D.P.R. n. 600/73 prevede che la notificazione degli avvisi sia "eseguita secondo le norme stabilite dagli artt. 137 e segg. del codice di procedura civile, con le seguenti modifiche: a) la notificazione è eseguita dai messi comunali ovvero dai messi speciali autorizzati dall'Ufficio delle imposte;... c) salvo il caso di consegna dell'atto o dell'avviso in mani proprie, la notificazione deve essere fatta nel domicilio fiscale del destinatario... e) quando nel comune nel quale deve eseguirsi la notificazione non vi è abitazione, ufficio o azienda del contribuente, ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 17.6.1999, n. 6065

Stralcio (...) l'art. 145 c.p.c. prescrive come regola che la notificazione alle persone giuridiche o ad enti privi di personalità giuridica si esegue nella loro sede (primo e secondo comma) e solo come criterio sussidiario - utilizzabile ricorrendo la duplice condizione della impossibilità di notificare l'atto presso la sede (rimasta sconosciuta nonostante le indagini concretamente effettuate: Cass. sent. n. 2758 del 1979) e della indicazione nell'atto stesso della persona fisica che lo rappresenta - prevede (terzo comma) l'osservanza delle disposizioni degli artt. 138, 139 e 141 c.p.c. ... continua
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Cass. civ., sez. III, 12.6.1999, n. 5823

Stralcio Questa corte ha ripetutamente affermato (cfr. Cass. 24.11.1991 n. 12542, Cass. 26.3.1994 n. 2956 e da ultime Cass. 28.7.1997 n. 7060 e Cass. 18.2.1998 n. 1714) che "nella notifica a mezzo posta l'ufficiale postale, nel caso in cui non abbia potuto consegnare l'atto al destinatario o a persona abilitata a riceverlo in sua vece (art. 8 e 9 L. 20 novembre 1982 n. 890), dopo aver accertato che il destinatario non ha cambiato residenza, dimora o domicilio, ma è temporaneamente assente, e che mancano persone abilitate a ricevere il piego in sua vece, deve lasciare avviso al destinatario d ... continua
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Cass. pen., sez. III, 11.6.1999, n. 7545

Stralcio Pertanto la notifica è legittimamente eseguita al domicilio precedente quando la comunicazione della modifica è intervenuta in data successiva a quella in cui essa è stata disposta, cioè, dopo che l'atto è stato inoltrato all'ufficiale giudiziario. Diversamente l'ufficio dovrebbe rinnovare la notifica ad ogni mutamento del domicilio stesso, anche nel caso di atto già consegnato al notificatore. ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 10.6.1999, n. 5706

Stralcio (...) in base all'art. 148 cod. proc. civ., l'ufficiale giudiziario non è tenuto ad indicare nella relata l'iter che lo ha indotto ad effettuare la consegna in uno dei modi previsti e non in un altro, in quanto la menzione delle ricerche eseguite va fatta, ai sensi della norma citata, solo nell'ipotesi di mancata consegna (Cass., Sez. Lav., sent. n. 6012 del 14-10-1983). ... continua
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Cass. civ., sez. I, 1.6.1999, n. 5305

Stralcio (...) l'art. 148 c.p.c. va interpretato nel senso che per la validità della notifica, pur non essendo necessario che la relata dell'ufficiale giudiziario sia interamente olografa, tuttavia occorre che egli attesti, mediante la sua sottoscrizione, l'attività compiuta e, in particolare, a chi e dove ha consegnato la copia dell'atto da notificare ("ex multis", Cass. 6643/97): dovendosi ulteriormente precisare che, sebbene la notificazione possa ritenersi valida anche se nella relata la data sia indicata con un timbro, invece di essere scritta dall'ufficiale giudiziario di suo pugno, i ... continua
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Cass. civ., sez. I, 27.5.1999, n. 5167

Stralcio La notifica del ricorso per Cassazione alla parte deceduta nel giudizio di secondo grado, prima della scadenza del termine per costituirsi, anziché al coerede costituitosi nella qualità, secondo le risultanze emergenti dalla stessa sentenza impugnata, è insanabilmente e assolutamente nulla, con conseguente inammissibilità dell'impugnazione. ... continua
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Cass. civ., sez. III, 26.5.1999, n. 5109

Stralcio Alla notifica effettuata presso il domiciliatario ai sensi dell'art. 141 c.p.c. sono infatti applicabili le disposizioni di cui all'art. 139 c.p.c. in ordine alle persone cui può essere consegnata la copia dell'atto da notificare, con la conseguenza che se l'ufficiale giudiziario non rintracci il domiciliatario stesso, la consegna può essere validamente effettuata "ad una persona di famiglia o addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda" (Cass., n. 245 del 1989). ... continua
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Cass. pen., sez. V, 21.5.1999, n. 6384

Stralcio (...) "la mancata restituzione del piego al mittente dopo il decimo giorno di giacenza non solo non incide sull'individuazione del momento perfezionativo della notificazione ma nemmeno pregiudica l'interesse del notificando alla tempestiva formazione della prova dell'avvenuta notifica che può ben essere fornita, indipendentemente dal piego, dall'avviso di ricevimento, da restituirsi al mittente in raccomandazione e mediante il quale questi potrà dimostrare la regolarità della notificazione", avvenuta, ai sensi del 4° comma dell'art. 8 L. 890/82, "decorsi dieci giorni dalla data d ... continua
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Cass. pen., sez. V, 18.5.1999, n. 1739

Stralcio In tema di validità della notificazione, qualora la consegna della copia sia effettuata a mani di persona indicata con la specificazione del rapporto di parentela, non è necessario che la relata rechi la indicazione delle generalità della suddetta, la cui capacità si presume sino a prova del contrario, dal momento che sia l'art 157 COD.PROC.PEN., che l'art 7 legge 20 novembre 1982 n. 890, nel negare all'ufficiale giudiziario ed all'agente postale la possibilità di eseguire notifica tramite consegna dell'atto a minore degli anni quattordici, ovvero a persona in stato di manifesta ... continua
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Cass. civ., sez. I, 7.5.1999, n. 4567

Stralcio Nel ricorso per cassazione, l'omessa, e, " a fortiori ", la erronea individuazione delle norme di diritto di cui si denuncia la violazione, pur determinando una non precisa formulazione dei motivi di impugnazione, non comporta la inammissibilità del ricorso stesso quando, attraverso le ragioni addotte dal ricorrente, sia possibile identificare il principio di diritto che si assume violato. ... continua
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Cass. pen., sez. II, 30.4.1999, n. 1487

Stralcio Orbene, l'art. 162, 4° co., c.p.p., dispone che la notifica di un atto processuale nel domicilio desumibile dagli atti è valida finché l'autorità giudiziaria non abbia avuto comunicazione del suo mutamento e tale precetto non trova alcuna deroga espressa od implicita, nel procedimento di riesame, caratterizzato oltretutto da particolari esigenze di speditezza la cui inosservanza è sanzionata con rigore dall'inefficacia del provvedimento cautelare. ... continua
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Cass. pen., sez. I, 29.4.1999, n. 2032

Stralcio (...) costituisce mezzo tecnico idoneo di comunicazione e di notificazione di atti la trasmissione a mezzo telefax, che è da considerare equipollente al telegramma, al fonogramma e alla raccomandata, è assorbente il rilievo che nella fattispecie in esame, la notifica a mezzo telefax ha raggiunto il suo scopo, essendo il decreto ministeriale venuto a conoscenza del destinatario, il quale ha potuto avvalersi dei mezzi di impugnazione previsti dalla legge. ... continua
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Cass. civ., sez. I, 29.4.1999, n. 4307

Stralcio Non si evince però dalla relata il compimento della terza formalità prevista dal citato art. 140 per perfezionare il procedimento notificatorio, vale a dire la spedizione della raccomandata con avviso di ricevimento. Come la giurisprudenza ha posto in luce (v., tra le altre, Corte cost., 28 novembre 1986, n. 250, in motivazione; Cass., 04 novembre 1991, n. 11679), tale spedizione è elemento essenziale per perfezionale il procedimento notificatorio, ancorché non sia poi richiesta la prova della consegna della raccomandata al destinatario né l'allegazione all'originale dell'atto d ... continua
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Cass. civ., sez. Unite, 23.4.1999, n. 250

Stralcio In assenza del destinatario, la notificazione o presso l'abitazione dello stesso o presso l'ufficio (o il luogo di esercizio dell'industria o del commercio), in base all'art. 139, secondo comma cod. proc. civ., può avvenire mediante consegna della copia dell'atto a persona di famiglia convivente che si trovi in uno dei luoghi indicati dalla citata norma, anche se non addetta all'ufficio o all'azienda, in quanto l'appartenenza di essa al nucleo familiare, rivelata dal rapporto di convivenza, e l'accettazione della copia dell'atto la rendono idonea a curarne la sollecita consegna al d ... continua
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Cass. pen., sez. V, 21.4.1999, n. 1500

Stralcio (...) l'art. 670 comma primo cod. proc. pen. prevede che il giudice debba accertare la effettiva esecutività del provvedimento, lo stesso è tenuto a valutare, anche nel merito, la concreta osservanza delle garanzie previste per il caso di irreperibilità del condannato e dunque anche ad impegnarsi nell'apprezzamento in ordine alla sufficienza delle ricerche in relazione alle informazioni desumibili dagli atti del procedimento. ... continua
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Cass. pen., sez. VI, 21.4.1999, n. 5111

Stralcio Dopo che l'imputato abbia già eletto domicilio, la nuova elezione non può essere fatta informalmente nell'atto di appello sottoscritto personalmente, dato che la revoca della prima elezione deve essere effettuata nella forma prescritta, cioè con dichiarazione raccolta a verbale dal cancelliere ovvero mediante telegramma o lettera raccomandata con sottoscrizione autenticata da un notaio o da persona autorizzata o dal difensore (art. 162, comma primo, cod. proc. pen.), con la conseguenza che il decreto di citazione per il giudizio d'appello è ritualmente notificato nel domicilio or ... continua
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Cass. pen., sez. I, 17.4.1999, n. 2614

Stralcio (...) l'art. 167 c.p.p, nel quale si legge che per 1e notificazioni a soggetti diversi da quelli indicati negli articoli precedenti" si osservano le disposizioni di cui all'art. 157, e tra tali "soggetti diversi" deve annoverarsi anche il difensore dell'imputato. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 10.4.1999, n. 3497

Stralcio Nell'ipotesi in cui sia stata disposta ai sensi dell'art. 291 cod. proc. civ. la rinnovazione della notifica del ricorso per cassazione per un vizio implicante la nullità della stessa, la rinnovazione mancata o intempestiva, ovvero tempestiva ma nulla, comportano l'inammissibilità del ricorso, dovendosi in ogni caso escludere l'assegnazione di un altro termine per il medesimo adempimento attesa la perentorietà di quello già concesso. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 3.4.1999, n. 3288

Stralcio (...) la consegna del plico che l'ufficiale postale effettui al destinatario personalmente non è equivalente alla notificazione effettuata dall'ufficiale giudiziario in mani proprie, in quanto l'Agente postale non ha la veste di organo della notifica; quella notificazione non può pertanto ritenersi effettuata ai sensi dell'art. 138 cod. proc. civ. e non vale a far decorrere il termine breve per l'impugnazione. ... continua
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Cass. pen., sez. I, 31.3.1999, n. 4100

Stralcio La dichiarazione o l'elezione di domicilio ricevute a verbale dalla polizia giudiziaria sono nulle qualora il verbale non risulti sottoscritto dal dichiarante (...) a norma dell'art.161, comma 1, COD.PROC.PEN. ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 20.3.1999, n. 2635

Stralcio (...) la notificazione del ricorso risulta eseguita da soggetto "non identificabile", certamente estraneo all'ufficio degli ufficiali giudiziari, unico abilitato ad effettuarla o a dare impulso ad essa nel caso in cui si avvalga del servizio postale (art. 149, primo e secondo comma, cod. proc. civ.) ... continua
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Cass. civ., sez. II, 18.3.1999, n. 2481

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Cass. civ., sez. II, 17.3.1999, n. 2391

Stralcio (...) infatti, a norma dell'art. 139, comma 2°, c.p.c., che a ritirare il plico sia stato non una qualsiasi persona di famiglia ma un "convivente" e se non è dimostrato che questa relazione tra il luogo di destinazione del plico postale e quello di residenza o, quando questa non è nota, di dimora o domicilio del destinatario vi sia, non può ritenersi che il rapporto di convivenza sussista. ... continua
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Cass. civ., sez. II, 17.3.1999, n. 2408

Stralcio La notifica della sentenza presso il procuratore domiciliatario deceduto è inefficace e pertanto, se la parte è difesa anche da un altro procuratore, rimasto in vita, è presso di questi che va effettuata per la decorrenza del termine breve per impugnare. ... continua
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