Giurisprudenza

Cass. civ., sez. II, 5.7.2006, n. 15306

Stralcio La notificazione del verbale di accertamento può essere effettuata anche da un funzionario dell'amministrazione secondo le norme del codice di procedura civile ovvero a mezzo della posta secondo le norme sulle notificazioni del servizio postale, va intesa nel senso che quando la notificazione viene effettuata tramite il servizio postale il funzionario può compiere l'attività propria dell'ufficiale giudiziario ... continua
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Cass. civ., sez. II, 5.7.2006, n. 15315

Stralcio. Nelle notificazioni mediante consegna al portiere, nell'accertata assenza, come nel caso di specie, del destinatario dell'atto e delle persone indicate nell'art. 139 c.p.c., comma 3, l'invio della lettera raccomandata di cui al comma 4 dello stesso articolo, non attiene alla perfezione dell'operazione di notificazione, sicchè la sua omissione si risolve in una mera irregolarità di carattere estrinseco non integrante alcuna delle ipotesi di nullità previste dall'art. 160 c.p.c. ... continua
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Cass. civ., sez. V, 23.6.2006, n. 24673

Stralcio L'ufficiale notificatore può procedere a norma dell'art. 140 cod. proc. civ., richiamato dall'art. 60, primo comma, lettera e), del d.P.R. n. 600, soltanto dopo aver dato atto nella sua relata dell'inesistenza, nel Comune ove la persona giuridica ha il domicilio fiscale, di una qualsiasi sede, ufficio o azienda della medesima, nonché di un'abitazione, ufficio o azienda del suo legale rappresentante, secondo quanto prescrive l'art. 145, ultimo comma, cod. proc. civ., e purchè nell'atto da notificare sia indicata la persona fisica che rappresenta la persona giuridica. SVOLGIMENTO ... continua
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Cass. civ., sez. III, 22.6.2006, n. 14449

Stralcio L'attività di impulso del procedimento notificatorio, consistente essenzialmente nella consegna dell'atto da notificare all'ufficiale giudiziario, può dal soggetto legittimato, cioè dalla parte o dal suo procuratore in giudizio (art. 137 cod.proc. civ.), essere affidata anche con semplice delega orale ad altra persona. In tal caso l'omessa menzione nella relazione di notifica della persona che ha materialmente eseguito l'attività suddetta, ovvero la menzione dell'intervento di un soggetto diverso dal legittimato, senza indicare la sua veste di incaricato dal legittimato, sono ir ... continua
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Cass. civ., sez. III, 29.5.2006, n. 12806

Stralcio Posto che dopo la costituzione in giudizio il procuratore costituito è, ai sensi dell'art. 170 c.p.c. (richiamato anche dall'art. 285 c.p.c. per la notificazione delle sentenze) destinatario di tutte le notificazioni e comunicazioni, con la conseguenza che queste, quando l'atto non sia ricevuto personalmente dal procuratore, ovunque reperito, possono essere eseguite solo nel domicilio da lui eletto, mediante consegna a persona addetta o abilitata a ricevere l'atto SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con atto di citazione notificato il 19.1.1994 la società XXXX s.r.l. proponeva opposizione ... continua
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Corte cost., 26.5.2006, n. 210 (ord.)

Stralcio La richiesta del rimettente di una pronuncia additiva diretta ad introdurre, con riguardo ai contribuenti residenti all'estero che non abbiano eletto domicilio in Italia, forme di notificazione degli atti tributari diverse da quelle previste dall'art. 142 cod. proc. civ. rende, comunque, manifestamente inammissibile la questione, perché le modalità di notificazione suggerite dal giudice a quo (invio alla residenza estera della cartella di pagamento o, in alternativa, dell'avviso di deposito nella Casa del comune del domicilio fiscale) non costituiscono, per la loro atipicità, scel ... continua
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Cass. civ., sez. III, 22.5.2006, n. 12806

Stralcio In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, in caso di rifiuto di ricevimento da parte delle persone abilitate, ovvero di mancanza, inidoneità o assenza delle stesse, oppure di temporanea assenza del destinatario (art. 8 della legge n. 890 del 1982) - al pari di quanto accade in tema di notificazione a persona di residenza, dimora o domicilio sconosciuti (art. 143, ultimo comma, cod. proc. civ.) ovvero a persona non residente, nè dimorante, nè domiciliata nella Repubblica (art. 142 stesso codice) - bisogna distinguere il perfezionamento della notificazione nei riguardi ... continua
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Cass. civ., sez. III, 22.5.2006, n. 11942

Stralcio Allorquando, invero, è in contestazione, l'esistenza e la validità della notificazione di un atto giuridico, è la parte, che a tanto ha provveduto, onerata della prova relativa, mentre nessun onere grava sul destinatario della notificazione, il quale, se al riguardo solleva contestazioni, svolge non già eccezioni in senso proprio ma mere difese. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con sentenza del 29 aprile 1999 il Tribunale di Venezia, in accoglimento della domanda in tal senso avanzata, con atto di citazione del 12 settembre 1997, da C.D. e dagli altri soggetti, in epigrafe indicati, ... continua
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Cass. civ., sez. III, 16.5.2006, n. 11369

Stralcio La notificazione eseguita, ai sensi dell'art. 140 cod. proc. civ., nel luogo di residenza del destinatario risultante dai registri anagrafici, è nulla soltanto nell'ipotesi in cui questi si sia trasferito altrove e il notificante ne abbia conosciuto, ovvero con l'ordinaria diligenza avrebbe potuto conoscerne, l'effettiva residenza, dimora o domicilio, dove è tenuto ad effettuare la notifica stessa, in osservanza dell'art. 139 cod. proc. civ.. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con atto di appello ritualmente notificato N.A. proponeva impugnazione avverso la sentenza n. 4440/1994 emessa d ... continua
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Cass. civ., sez. V, 12.5.2006, n. 11081

Stralcio La facoltà del contribuente di "eleggere" domicilio presso una persona o un ufficio nel comune del proprio domicilio fiscale (D.P.R. n. 600 del 1973, art. 60, comma 1, lett. d) è cosa diversa dalla semplice "dichiarazione" di domicilio, consistente nell'indicazione di un luogo, compreso nel comune d'iscrizione anagrafica, in cui è possibile eseguire le notifiche. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso presentato il 13.7.1995 alla commissione tributaria di primo grado di Sassari, la signora C.R.A. impugnò l'avviso di mora emesso dal concessionario della stessa città per il paga ... continua
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Cass. civ., sez. I, 8.5.2006, n. 10476

Stralcio In ogni caso, la notificazione può essere effettuata, con le modalità previste dal codice di procedura civile, anche da un funzionario dell'amministrazione che ha accertato la violazione". Nella specie, l'infrazione è stata contestata immediatamente al padre del D.T.G., che non era nè il trasgressore nè la persona obbligata in solido al pagamento della somma dovuta per la violazione. Non essendo avvenuta la contestazione immediata nei confronti del trasgressore, D.T.R., gli estremi della violazione dovevano essergli notificati con le forme previste dal codice di rito civile en ... continua
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Cass. civ., sez. II, 28.4.2006, n. 9941

Stralcio La richiesta di parte menzionata dall'art. 137 c.p.c., comma 1, quale atto di impulso del procedimento di notificazione, intende, da un lato, stabilire anche la sicura riferibilità della notificazione, per quanto riguarda l'istanza, ad un determinato soggetto, dall'altro la consegna dell'atto da notificare all'ufficiale giudiziario integra un'operazione meramente materiale di cui non v'è motivo di escluderne la piena delegabilità, con l'effetto che la riconducibilità della notificazione all'iniziativa del soggetto che risulta autore dell'atto notificato ovvero nel cui interesse l ... continua
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Cass. civ., sez. III, 18.4.2006, n. 8955

Stralcio Ai fini della validità della notificazione eseguita ai sensi dell'art. 143 cod. proc. civ. per le persone irreperibili, il giudice deve accertare in base alle prove dedotte se il notificante era in grado di conoscere, adottando la comune diligenza, il luogo in cui poteva essere effettuata la notificazione, fermo restando che la notificazione effettuata in assenza dei presupposti necessari per l'applicazione di tale disposizione è nulla, ma non è giuridicamente inesistente. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con decreto del 22 novembre 1993 il presidente del tribunale di Milano ingiungev ... continua
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Cass. civ., sez. V, 7.4.2006, n. 8272

Stralcio La notifica del ruolo intestato al contribuente deceduto può essere indirizzata collettivamente ed impersonalmente agli eredi nell'ultimo domicilio del defunto, sempre che gli stessi non abbiano reso note le proprie generalità ed il proprio domicilio fiscale, ovvero che l'Ufficio non fosse comunque a conoscenza del decesso. Pertanto, la notifica del ruolo intestato al "de cuius" presso l'ultimo domicilio del medesimo, senza indicazione dei nominativi degli eredi, sebbene all'Ufficio fossero noti da tempo le generalità ed il domicilio degli stessi, è causa di nullità dell'atto, n ... continua
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Cass. civ., sez. II, 4.4.2006, n. 7816

Stralcio Relativamente alle notificazioni dei verbali di accertamento delle violazioni del C.d.S., con riferimento alle quali è stata denunciata violazione dell'art. 139 c.p.c., comma 4, si osserva che il mancato invio della raccomandata prevista da detta norma - in questo consistendo, secondo il ricorrente, l'inadempimento verificatosi nel procedimento notificatorio dei summenzionati verbali - non determina la nullità della notificazione, trattandosi di mera irregolarità. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con sentenza in data 13/5/2002, il giudice di pace di Roma, pronunciando sull'opposizione p ... continua
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Cass. civ., sez. V, 3.4.2006, n. 7773

Stralcio La notificazione di avvisi di accertamento al contribuente appartiene certamente al secondo tipo, in quanto interviene in un preesistente rapporto tra contribuente e fisco, rapporto che presuppone dichiarazioni del contribuente o atti posti in essere da quest'ultimo e idonei a mettere in moto il meccanismo impositivo, e "colloca" per legge il predetto contribuente in un domicilio fiscale. Nell'ambito di questo rapporto, pertanto, la notificazione non è imprevedibile e con riguardo ad essa, a carico del contribuente che non abbia abitazione, ufficio o azienda nel comune dove deve es ... continua
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Cass. civ., sez. V, 31.3.2006, n. 7645

Stralcio L'atto impositivo intestato al dante causa può essere notificato nell'ultimo domicilio dello stesso indirizzando l'atto impersonalmente e collettivamente agli eredi, purchè questi non abbiano, almeno trenta giorni prima, comunicato le proprie generalità e il proprio domicilio fiscale. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO P.D., successivamente deceduto, vendeva un terreno dichiarando un valore finale che veniva elevato dall'Ufficio del Registro di Eboli con avviso di accertamento notificato impersonalmente e collettivamente agli eredi del predetto mediante consegna ad uno di essi, P.M.A.; ... continua
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Cass. civ., sez. V, 29.3.2006, n. 7302

Stralcio In relazione alla ritualità delle comunicazioni e delle notificazioni eseguite presso la Segreteria della Commissione tributaria à sensi del D.P.R. n. 636 del 1972, art. 32, non soltanto in caso di mancanza o di assoluta incertezza della indicazione del domicilio, da parte del ricorrente, ma anche nella ipotesi in cui il ricorrente non abbia adempiuto, come nella specie, all'onere di comunicare le variazioni dell'indirizzo specificato in ricorso, ovvero sia impossibile l'effettuazione delle notificazioni per inesistenza della relazione spaziale fra il soggetto e il luogo corrispond ... continua
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Cass. civ., sez. V, 27.3.2006, n. 6953

Stralcio L'art. 139 citato, consentendo la consegna della copia dell'atto da notificare a persona di famiglia del destinatario, non impone all'ufficiale giudiziario procedente di svolgere ricerche in ordine al rapporto di convivenza indicato dalla suddetta persona con dichiarazione della quale viene dato atto nella relata di notifica, incombendo, invece, a chi contesta la veridicità di siffatta dichiarazione di fornire la prova del contrario, la quale, peraltro, può essere data soltanto provando che il familiare era presente per ragioni occasionali e momentanee nel luogo di abitazione del d ... continua
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Cass. civ., sez. V, 10.3.2006, n. 5358

Stralcio In tema di notificazione degli avvisi di accertamento relativi alle imposte sui redditi, la variazione dell'indirizzo comunicata con la dichiarazione annuale dei redditi è atto idoneo, ai sensi del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 60/d a rendere noto all'Ufficio il nuovo domicilio fiscale del contribuente cui vanno rivolti gli occorrenti adempimenti notificatori, non si vede perchè il principio non dovrebbe valere anche con riferimento alla legittimazione a procedere di quello stesso Ufficio situato ove esso contribuente ha indicato il proprio domicilio. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Av ... continua
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Cass. civ., sez. III, 21.2.2006, n. 3685

Stralcio La notificazione di un atto giudiziario può essere eseguita anche a mezzo del servizio postale mediante invio di plico raccomandato con avviso di ricevimento, come dispone la L. n. 890 del 1982, art. 1, salvo che l'autorità giudiziaria disponga o la parte richieda che la notificazione sia eseguita personalmente. Con riferimento al destinatario, questa forma di notificazione, a seguito della pronunzia n. 477 del 2002 della Corte Costituzionale, si perfeziona con la data di ricezione dell'atto, attestata dall'avviso di ricevimento del plico postale che lo contiene (Cass. 19 gennaio ... continua
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Cass. civ., sez. V, 20.2.2006, n. 3618

Stralcio Nell'ambito delle notificazioni degli atti tributari, presenta inequivoca portata generale - non si sottrae l'ipotesi della notificazione a soggetti diversi dalle persone fisiche (soggetti in relazione ai quali il domicilio fiscale va individuato, a norma del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 58, nel Comune in cui si trova la loro sede legale o, in mancanza ed in via gradata, la sede amministrativa, una sede secondaria o una stabile organizzazione ovvero dove viene esercitata la loro prevalente attività), con l'effetto che il coordinamento della disciplina di cui al D.P.R. n. 600 del 197 ... continua
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Cass. civ., sez. III, 7.2.2006, n. 2527

Stralcio Qualora la relazione di notificazione dell'atto sia stata apposta dall'ufficiale giudiziario - come nel caso di specie - esclusivamente sull'atto originale restituito al notificante e non anche sulla copia consegnata al destinatario, la suddetta omissione, in mancanza di contestazioni circa l'avvenimento della notificazione come indicata nella detta relazione, concreta una mera irregolarità del procedimento di notificazione, non essendo la nullità prevista in modo espresso dalla legge, non vertendosi in una ipotesi di mancanza di un requisito di forma indispensabile per il raggiung ... continua
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Cass. civ., sez. III, 30.1.2006, n. 1887

Stralcio La notifica a mani è sempre valida, a prescindere dalla circostanza che la consegna del piego, nel comune in cui ha la propria residenza il destinatario del piego stesso, non sia avvenuta presso la casa di abitazione anagrafica del destinatario (cfr. Cass. 22 agosto 2002, n. 12373). SVOLGIMENTO DEL PROCESSO - Con atto 25 luglio 1987 A.E., proprietaria di un fondo rustico condotto in affitto da BR.An., ha convenuto in giudizio, innanzi al Tribunale di Napoli, sezione specializzata agraria, il B.. - Ha chiesto l'attrice, previa quantificazione dell'indennizzo previsto dalla L. 3 ... continua
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Comm. Trib. Prov. Napoli, sez. 24, 26.1.2006, n. 7

La Commissione concludeva per il rigetto della pretesa dell’amministrazione, poiché non si poteva dimostrare che il consegnatario della lettera raccomandata fosse persona legittimata a ricevere e, pertanto, non era possibile provare che la notificazione avesse raggiunto lo scopo. La spedizione di una raccomandata a.r. viene in taluni casi equiparata, limitatamente agli effetti, ad una notificazione, come nell’ipotesi esaminata nella pronuncia in commento. Si badi bene però che solo gli effetti sono equiparabili; non il procedimento né la disciplina. ... continua
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Cass. civ, sez. I, 20.1.2006, n. 1180

Stralcio 1.- Ai fini della legittimità del ricorso alla stessa procedura di notificazione per gli irreperibili, di cui all'art. 143 c.p.c., è richiesta la prova dalla oggettiva impossibiliti, per il notificante, di individuare il luogo di effettiva residenza, domicilio o dimora del notificando, malgrado l'esperimento della indagini suggerite nei casi concreti dall'ordinaria diligenza 2.- Se dopo la notificazione dell'appello nessuna delle parti si sia costituita e l'iniziativa della riassunzione venga presa dell'appellato, l'appellante deve costituirsi nel termine previsto per il convenut ... continua
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Cass. civ., sez. V, 13.1.2006, n. 590

Stralcio L'avvenuto ritiro, da parte del destinatario, dell'avviso di liquidazione presso la casa comunale - dove sia stato depositato ai sensi dell'art. 140 cod. proc. civ. (con invio al destinatario medesimo della notizia del deposito mediante raccomandata) - produce effetto sanante della eventuale nullità della notificazione, in conseguenza della effettiva e piena conoscenza dell'atto che da tale ritiro evidentemente deriva (cfr. Cass. nn. 8929 del 1998,11461 del 2002,5450 del 2005) Testo integrale RITENUTO IN FATTO - che R.M. impugnò dinanzi alla Commissione Tributaria di primo ... continua
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Cass. civ., sez. Lavoro, 11.1.2006, n. 241

Stralcio Per poter discutere se il rifiuto di ricevere un atto da notificare determini i medesimi effetti della notifica è necessario infatti che via sia stato un tentativo di consegna dell'atto seguito da un diniego di riceverlo (del quale l'ufficiale giudiziario da atto nella relazione a norma dell'art. 148 c.p.c., comma 2) mentre non può parlarsi di rifiuto quando il notificante, avuta contezza della mutata collocazione dell'ufficio presso il quale la persona giuridica destinataria della notifica ha eletto il proprio domicilio, abbia ritenuto di non dover proseguire nelle operazioni dire ... continua
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Cass. civ., sez. I, 29.12.2005, n. 28856

Stralcio La nullità della notifica solo in caso di mancanza di ogni annotazione, qualificando mera irregolarità la mancanza di alcuni soltanto degli elementi richiesti dalla legge (formalità eseguite, deposito, motivi)ne consegue che l'avviso di ricevimento che non contenga alcuna menzione delle operazioni descritte determina la nullità (e per qualche pronuncia addirittura la giuridica inesistenza) della notifica. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con sentenza depositata in data 14 maggio 2002, il giudice di pace di Aosta accolse la opposizione proposta da XXXX, per decorrenza dei termini di c ... continua
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Cass. civ., sez. III, 24.11.2005, n. 24812

Stralcio 1-La mancata effettuazione della notificazione del titolo esecutivo, che, ai sensi dell'art. 479 cod. proc. civ., quando non sia dalla legge disposto altrimenti, deve precedere il compimento del primo atto di esecuzione, non incide sul diritto di procedere alla esecuzione, ma determina solo l'invalidità degli atti logicamente successivi. 2-la notificazione effettuata dal messo di conciliazione in difetto dell'autorizzazione del capo dell'ufficio giudiziario non è inesistente, ma è affetta da nullità, la quale è sanabile, oltre che con la costituzione in giudizio della parte, an ... continua
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